La logo mania colpisce uomini e donne indistintamente: cerchiamo di capire cosa c’è dietro al desiderio di possedere qualcosa di visibilmente griffato.
Te lo avevo già accennato su Instagram, la logo mania è tornata e con lei la voglia di esibire marchi, brand, scritte. E’ una moda che è diventata presente anche nel bambino e vediamo come e perché.
Pronta?
La logo mania come fenomeno
Negli ultimi anni abbiamo assistito al passaggio dal minimal tanto proclamato negli anni ’90, che personalmente preferisco, al logo all over su t-shirt, borse, giacche, scarpe e qualsiasi supporto lo renda possibile.
La logo mania è stata spesso vista come un segno di volgarità perché manifestazione di autocelebrazione a tutti gli effetti.
Tu che ne dici? A prescindere, comunque, dal gusto personale, la logo mania è tornata di gran moda e oggi viene considerata essenziale per qualunque outfit.
La logo mania: un cenno all’etimologia della parola e alle origini nella moda.
Letteralmente logo è un termine che deriva dal greco col significato di “discorso” o “parola”.
“Nel linguaggio pubblicitario, scritta o simbolo grafico (o l’insieme di entrambi) che identifica un prodotto, un’azienda, un’associazione ecc.” (Garzanti Dizionario di Italiano).
Se guardiamo indietro nel passato i primi logo nascono a fine ‘800 con la tela damier creata per le valigie e borse di Louis Vuitton.
All’inizio del ‘900 le doppie CC di Chanel battezzano il suo n°5, poi le FF di Fendi e le GG di Gucci si fanno avanti, così fino ad arrivare alla Medusa di Versace.
Lettere che stanno per acronimi o simboli che richiamano l’essenza del marchio non importa: l’importante è che sia logo!
La logo mania: oggi impazza nella moda bambino.
Dalla moda donna la logo mania ha preso campo anche nella moda bambino. Te ne ho già parlato da poco a proposito di un marchio che amo molto: MSGM.
Oggi vediamo insieme alcuni dei tanti marchi che hanno adottato definitivamente il logo in taglia XXL, ovvero beni visibile sul capo.
La maggior parte dei marchi famosi hanno aumentato le dimensioni del logo nel momento in cui si è deciso che era ora di rivincita, ora di ripensare ai favolosi anni ’80.
Se prima faceva timidamente capolino una scritta o un simbolo, oggi è proprio il caso di dire che non ci sono mezze misure.
A me, come sai, e come ti ho già detto su Instagram, piacciono i loghi solo se usati con moderazione. Ci vuole modernità, originalità e tendenza, ma senza esagerare e sempre pensando che stiamo parlando di bambini.
Maglietta bambino GUESS
La logo mania sulla t-shirt firmata MOSCHINO
Logo in paillettes Pinko
Classico giocatore in taglia XXL per POLO Ralph Lauren
Fendi
Firma ben visibile sulla giacca di Moschino
Scritta sul corpetto dell’abito AIGNER
Sneakers John Richmond.
Scarpe Dolce & Gabbana
Borsa logo Gucci kids
L’iconica aquila di Giorgio Armani
La logo mania: capi da acquistare senza rovina per il portafoglio.
Ci sono moltissimi capi che ti aiuteranno ad abbracciare la moda della logo mania e che puoi acquistare per i tuoi bambini senza per questo svuotare il portafoglio.
I capi casual e sporty chic come quelli di Adidas o di Nike, che non hanno mai abbandonato la moda del logo, hanno sicuramente prezzi accessibili.
La logo mania sulla t-shirt Adidas
Possono inoltre essere mixati a capi che non hanno la stessa funzionalità per creare un effetto elegante ma casual al tempo stesso. Io adoro indossare tailleur giacca e pantalone consuma t-shirt super sportiva sotto. Lo stesso vale per i bambini quando abbiamo voglia di giocare un pò e di divertirci.
Un’idea potrebbe essere quella di abbinare una gonna in tulle ad una maglietta come quella qui sopra per creare un effetto super moderno.
Nike, per questa stagione, ha riprodotto svariati articoli che hanno segnato la storia del brand e che sono acquistabili sul sito nella sezione Heritage. Tra questi le mie scarpe preferite sono sicuramente le Cortez Basic SL, per cui un mini me o maxi you non tarderà ad arrivare.
Nike Cortez Basic SL
La logo mania e i capi da acquistare facilmente.
Visto che tra poco andremo al mare o che qualcuno più fortunato c’è già stato, ricordati che anche in questo luogo di vacanza potremmo osare con la logo mania.
Mi viene subito in mente la linea di costumi Sundek. Ci sono capi come questi che non hanno bisogno di avere grandi scritte. Sundek, comunque, per questa estate, propone la logo mania sui suoi slip più classici.
La logo mania sul costume a mutandina Sundek
Spesso infatti sono dei dettagli che si ripetono di stagione in stagione, collezione dopo collezione, a creare il richiamo a quel marchio, senza bisogno di esagerare.
Nel caso dei Sundek penso alle strisce colorate con stondatura in verticale sui boxer da mare, di infiniti colori. Basta quello ad identificare subito di cosa stiamo parlando.
Altro capo che è ben riconoscibile per un dettaglio di fabbricazione è il marchio K-Way che da sempre realizza lungo la cerniera una striscia verticale a righe.
Giubbotto K-way
Il classico marchio Lacoste si è divertito ad ingrandire il suo coccodrillo e ad applicarlo su tutta la serie di t-shirt da colori infiniti, in mille varianti.
Il risultato ti può sembrare strano, ma se ti fermi a pensare un attimo ai capi della nostra adolescenza, cosa ti viene in mente? Io ricordo bene le felpe di Best Company che insieme al “Giumbotto” facevano molto stile paninaro.
La logo mania: Felpa Best Company.
Quello che ricordo di più però come oggetto del desiderio è la cintura de El Charro che nella placca versione a cuore era quella “giusta”. Le vendono ancora e le ho appena viste sul sito!!!!!
Chi, come me, è cresciuto negli anni ’80, non potrà certo non ricordarlo.
Se prima era segno identificativo ritenuto volgare e sfacciato, destinato a farne fare uso al “popolino”, oggi il logo è ricercato e utilizzato come segno di identità e riconoscimento.
Non si nota così come in passato, non predomina ma accompagna tutto il look perché se mixato ai pezzi giusti serve solo a ricordare che chi lo indossa ha una preferenza per quel marchio.
Sei pronta adesso per i tuoi acquisti dedicati alla logo mania???
Alla prossima.