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Sacco nanna per il neonato: consigli per scegliere quello giusto

Sacco nanna per il neonato: consigli per scegliere quello giusto tra tanti modelli, stili e materiali pensati per i piccolissimi

Il sacco nanna è un oggetto che in inverno sarà comodissimo per tenere al caldo il tuo bambino e che, una volta scoperto, non abbandonerai più. Ce ne sono davvero un’infinità e noi oggi proviamo a fare un pò di chiarezza.

Vieni con noi.

 

Sacco nanna per il neonato

Questo accessorio indispensabile per il tuo neonato eviterà la classica preoccupazione del genitore che il piccolo si scopra nella notte e prenda freddo.

Sarà un’ottima alternativa a lenzuoli e copertina dei quali abbiamo già parlato e permetterà inoltre una cosa fondamentale.

Il sacco nanna permetterà al tuo neonato di sentirsi protetto e coccolato come quando si trovava nella tua pancia, perché ben avvolto e stretto.

Sacco nanna per il neonato: consigli per una scelta sicura

La sicurezza del tuo bambino viene prima di ogni altra cosa ed è per questo che anche il sacco nanna, nel tempo, si è adeguato a questa indispensabile richiesta di sicurezza.

Il soffocamento e la forte alterazione di temperatura sono due delle principali cause della morte in culla o SIDS (Sudden Infant Death Syndrome).

So che lo sai bene, ma ripeterlo e tornarci su non fa mai male.

Ci sono stati infatti casi di soffocamento legati alle lenzuola, ai paracolpi o ai pupazzi presenti nel letto o all’eccessivo calore prodotto da tutine e coperte troppo pesanti durante la notte.

Proprio per prevenire tutto ciò dobbiamo pensare bene a tutto: a come vestire il nostro bambino per la note e a come e quanto coprirlo.

All’interno del sacco nanna, appunto, sono state inserite delle bretelline “da far indossare” in modo che il neonato non vi possa scivolare dentro. E, credimi, non è davvero cosa da poco.

Questo vale in particolare per i piccolissimi o addirittura per i prematuri.

Normalmente il sacco nanna è un vero e proprio sacco dotato di chiusure laterali (zip o bottoni). Rivestito esternamente in materiali come cotone o poliestere, tessuto impermeabile o in maglia di lana, all’interno è foderato preferibilmente con tessuto di puro cotone.

Ci sono comunque delle distinzioni da fare con riferimento al sacco nanna in base all’utilizzo: come alternativa a coperta e lenzuola o come alternativa alla tuta imbottita per uscire al freddo.

Sacco nanna per la notte: in tessuto o in lana leggermente imbottito.

Si può utilizzare per tenere il bambino al caldo durante la notte nel lettino e dunque dentro le mura di casa o come piumino-coperta per uscire. E’ fondamentale per la salute e la sicurezza del bambino considerare la temperatura che abbiamo all’interno di casa.

In inverno le nostre case sono sempre oltremodo riscaldate. La mia in particolare, non lo nego.

Sarà sufficiente in questo caso che il tuo neonato abbia indosso un pigiamino non troppo pesante per dormire in un sacco nanna di media pesantezza, in lana o in cotone leggermente imbottito.

Qui ti mostro alcuni modelli super griffati che vanno benissimo per la stagione invernale e, ripeto, in ambienti riscaldati come la casa.

Rivestimento esterno in garza di cotone per Burberry e classica stampa della casa per la fodera interna

Stampa mappa-logo per il sacconanna di Alviero Martini

Eccentrico di Aigner con motivi dorati

Gucci sceglie morbido jersey di cotone per il sacco basico con motivo storico verde e rosso

Il sacco nanna può essere realizzato anche a mano, sia in tessuto che in morbida maglia di lana, come questi che andiamo a vedere insieme, con fodere in cotone per non irritare la pelle del tuo bambino.

Laranjinha in morbida maglia rosa chicco

Sacco nanna artigianale realizzato a mano

Persino il bambino più social d’Italia è stato immortalato dalla mamma Chiara Ferragni tra le braccia del papà sul volo diretto in Italia da Los Angeles (dove è nato) avvolto in un morbido sacco di maglia.

Se ci troviamo in primavera estate possiamo comunque utilizzare il sacconanna.

Sacco nanna per il neonato in estate

Nella variante estiva si presenta in tessuti puri e morbidi come lino e garza di cotone, traspiranti e anallergici perché a diretto contatto con la pelle del bambino.

Ovviamente la versione estiva è “senza maniche” in modo che il bambino possa tenere le braccia liberamente scoperte. Eccone qualche esempio.

Nobodinoz

Cotone increspato per BONTON

Stampa romantica per Blossom Paris

L’età limite per il sacco nanna?

L’età limite è intorno ai 36 mesi, età in cui più che un nido in cui dormire diventa un piacevole “scalda sonno” dalle forme divertenti, come questi di Baby Bites.

A forma di squalo

Una stella marina imbottita

Un tenero pinguino

Sacco nanna per uscire: imbottito come un piumino o rivestito in morbida pelliccia.

Utilizzo molto diffuso per questo accessorio è come copertura imbottita per le uscite invernali. Sia che il neonato finisca nel passeggino-culla, sia che stia in macchina ben saldato nell’ovetto, avrà bisogno di essere ben coperto.

Ci sono modelli pensati apposta per essere collocati sopra i passeggini, come questo di MUKAKO che si ripiega trasformandosi in una borsina come un sacco a pelo.

Altri modelli ben trapuntati e imbottiti si prestano per riparare dal freddo il nostro neonato nelle se pur brevi uscite invernali.

Laranjinha

Fendi

Moncler

Minirodini

Sacco nanna di tendenza doppio uso: casa e fuori

Ci sono infine dei modelli di sacco nanna che non sono specifici né per dormire durante la notte, quindi non foderati in cotone come un vero e proprio lenzuolo, né imbottiti come un piumino per uscire al freddo.

E allora penserai: ma cosa ci faccio con questo?

Sono quegli oggetti normalmente considerati come uno splendido regalo, un vezzo, un complemento in più che da quanto è bello troverai sicuramente il modo di utilizzarlo.

Chiccosissimi questi sacchi di Bonpoint, in ecofur effetto shearling o orsetto, da usare in casa sul divano come un prezioso plaid o da appoggiare sul passeggino nelle miti giornate di sole invernali.

Bene, a questo punto la scelta è tua.

Poi fammi sapere.