Day 597

Ciao babbo.
Oggi tocca a me. Mi va di dirti ancora due parole.
Ciao babbo.
Lascialo andare il tuo sguardo accigliato. Abbandona qui tutte le tue sofferenze e le tue arrabbiature e porta con te solo l’amore ed un paio di grasse risate, quelle che piacevano a te.
Io ti adoravo. E questo lo sai.
Sei sempre il mio babbo di allora, quello che aspettavo fino a tardi e che ascoltavo raccontarmi mille novelline.
Sei sempre il mio sostenitore, quello che mi dava coraggio, quello che mi ha fatto scoprire la vita.
Sei sempre quello che si circondava di gente, di gioia, di famiglia.
Sei sempre quel cuore grande che mi ha avvolto fino a che lo hai voluto e fino a che me lo hai permesso.
So che sei fiero di me. Io, comunque, lo sono di te.
Adesso guardami, guarda il mio mondo che poteva essere anche il tuo, guarda il mio amore e rimani un pò con me.
Ho bisogno di parlare ancora con te e di essere, di nuovo, ascoltata.
Questa vigilia di Natale passiamola insieme babbo. Dopo tanti anni passiamola insieme. Siediti qui, fammi un sorriso. Guarda come è grande Fiammetta. Lei è ancora con lo sguardo al cielo che ti manda il bacio più grande del mondo.
Io sono ancora con le braccia aperte e lo aspetto quell’abbraccio forte, lungo, potente che tanto avrei voluto da te.
Vado a prenderti una sedia.
Ciao babbo.

22 Commenti
  1. Lo sai ti leggo sempre e sei bravissima non ti scrivo mai perche’ non sono molto brava ma oggi ti voglio dire quanto mi hai commosso con il tuo amore silenzioso nonostante tutto. Ti voglio bene un abbraccio grande che vi contiene tutti e tre.
    Nonna Lucia

  2. Un abbraccio forte, cara Simona… non ci sono altre parole per dare conforto a chi sta subendo un lutto, no, non ci sono perchè sembrano sempre stupide, superflue, qualunque, scontate… allora ti mando questo abbraccio, stretto, forte. Ed un abbraccio lo mando anche a Fiammetta, che con gli occhi (e la testa) di bimba vedrà che qualcosa è accaduto nella sua famiglia senza bene capire cosa. Sebbene difficile, sebbene complicato, vi auguro con tutto il cuore di passare un Natale il più vicino possibile alla normalità. Paola e Sissi

  3. Mi dispiace tanto, hai avuto un grande babbo, me lo ricordo bene, e c’era tanto di lui in te……..un abbraccio forte
    Francesca

    1. Checca, grazie davvero. E io ricordo benissimo quando, dopo tutta una giornata insieme, io e te guardavamo il film della sera e stavamo, per tutto il tempo, al telefono. La prima ora chiamavi tu, la seconda chiamavo io. E lui sbuffava…, poi diceva: “C’è di peggio”. E lasciava stare, per vedermi contenta. Un bacio grande grande

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