Lanzarote coi bambini: un viaggio all’insegna dell’avventura tra trekking sui vulcani e giornate di mare alla ricerca dell’onda perfetta.
Avete in mente di organizzare un viaggio? Bene, Lanzarote coi bambini potrebbe essere la meta perfetta per il prossimo ponte disponibile.
Andiamo. Ci porta Irene in giro per questa meravigliosa destinazione.
Lanzarote coi bambini vulcano Caldera Colorada
Ti avevo già parlato di un’altra splendida isola da visitare coi bambini, l’Elba, la nostra isola del cuore.
Oggi vediamo insieme un’altra isola cui mi sento particolarmente legata perché là vive la mia carissima amica e compagna di avventure fin dai tempi dell’università Flora.
È proprio da lei che siamo stati ospiti e con lei e la sua famiglia abbiamo girato ancora una volta l’isola vivendo nuove esperienze.
Lanzarote coi bambini: un’isola tutta da scoprire.
Con voli diretti da Bologna, Milano, Roma e Venezia, in poco più di tre ore puoi raggiungere l’aeroporto di Arrecife, la capitale di Lanzarote.
Sarà la tua meta ideale se cerchi un contatto con la natura e voi fare un po’ di movimento.
Lanzarote è l’isola vulcanica ricoperta di lava dall’eruzione che più di trecento anni fa’ durò per oltre dieci giorni. Queste eruzioni han dato vita ad un paesaggio vulcanico unico, formato da lava solidificata e cenere.
Lanzarote coi bambini: il Parco del Timanfaya
Priva di vegetazione spontanea, il fascino dell’isola è indiscutibilmente legato alla presenza dei vulcani. Solo nella zona del parco Timanfaya sono ben 25 ma arriviamo a contarne 140 su tutta l’isola.
Al Parco del Timanfaya, dove l’accesso è consentito solo con guide, i bambini trascorreranno una splendida giornata passando tra vulcani e crateri.
Lanzarote coi bambini: echaderos de camellos
Altro modo per visitare il parco è in groppa ad un cammello che può portare fino a due persone.
Una guida eseguirà dimostrazioni per mostrare a quanta poca profondità sotto i nostri piedi la temperatura della roccia lavica è altissima.
Lanzarote coi bambini: il Parco del Timanfaya.
Oltre ad assistere a dimostrazioni con effetto geyser potrai degustare fantastici piatti cotti su crateri lavici. Il ristorante El Diablo, progettato da Cesar Manrique, architetto che ha ideato tutte le maggiori attrazioni dell’isola, ha una vista incredibile sul parco.
Il contrasto tra la lava nera e le case bianche in gesso rende quest’isola un posto unico molto più simile come stile al Marocco, situato proprio di fronte.
Lanzarote si distingue dalle altre Isole Canarie, tutte ben diverse tra loro, per vegetazione, cultura, tradizione e tipologia di turismo.
Lanzarote coi bambini: Lanzarote vino DOC.
Vanto dell’isola è la produzione del vino. Un prodotto doc coltivato nella zona de La Geria.
Gli “abrigos”, letteralmente “cappotti”, sono dei muretti costruiti a secco con pietre laviche volti a proteggere dal forte vento le piccole piante di vite.
Lanzarote coi bambini: los abrigos
Data la secchezza del terreno e la quasi totale assenza di precipitazioni, per coltivare le piante viene utilizzata la pietra lavica. Grazie ad una precisa tecnica, si crea uno strato filtrante che raccoglie nel terreno sottostante l’umidità della notte e trasforma in acqua la condensa.
Producono un vino molto dolce che, se pur da loro considerato da tavola, al nostro palato potrebbe corrispondere a un passito di Pantelleria, non a caso altra isola vulcanica.
Lanzarote coi bambini: trekking sui vulcani.
Lasciando da parte la visita al Parco del Timanfaya, dove come ti ho detto puoi accedere solo con la guida, tutti i restanti vulcani dell’isola sono raggiungibili a piedi.
Noi ci siamo avventurati verso Caldera Blanca che consente un facile passaggio per raggiungere la cima del cratere. Durante il cammino è stato possibile anche fare un picnic all’interno del vulcano più vicino.
Lanzarote coi bambini: trekking a Caldera Blanca
Lanzarote coi bambini: il surf alla ricerca dell’onda perfetta.
Non dimentichiamoci che Lanzarote è anche il regno dei surfisti esperti.
Le coste rocciose e frastagliate costituiscono un pericolo per i principianti che dovranno iniziare a prendere lezioni partendo dalla spiaggia.
Caleta Famara è la meta più ambita dell’isola per la sua esposizione alle correnti. Le onde migliori si trovano infatti su questo versante, davvero suggestivo per la presenza della montagna che la sovrasta.
La scuola LanzaSurf offre lezioni per tutti i livelli e le età oltre a sistemazioni in accoglienti Beach bungalow e sessioni di Yoga.
Lanzarote coi bambini: surf
Un’altra spiaggia assolutamente da vedere è Playa de Las Conchas, sull’isola La Graciosa. Per raggiungerla devi prendere un ferry boat da Òrzola che in meno di mezz’ora ti porta a Caleta de Sebo.
Un volta arrivati sull’isola puoi noleggiare le Mountain bike per raggiungere la spiaggia più bella, situata sul lato opposto dell’isola.
Un porticciolo con vecchie case di pescatori ti accolgono con una piccola spiaggia dove i bambini hanno subito approfittato per giocare con la sabbia.
Lanzarote coi bambini Playa de las Conchas, isla La Graciosa
Le uniche macchine presenti sull’isola sono quelle dei residenti, pochi e utili per il trasporto di merci e beni. Due giorni sull’isola sono sufficienti per staccare completamente dalla civiltà.
Lanzarote coi bambini: el Mirador del Río.
Al ritorno una sosta ideale è al Mirador del Rio, punto panoramico realizzato su progetto dell’architetto Manrique che ha fatto di quest’isola un paradiso.
Il Mirador, a picco sulla scogliera che guarda la Graciosa, ti accoglie con la sua pianta rotonda e una vetrata meravigliosa con vista sul mare. Sembra di essere in un film di Kubrik con tutto il bianco del gesso a contrasto con la pietra nera.
Lanzarote coi bambini: el Mirador del Río
Ci sono altri posti fantastici che non puoi assolutamente perderti.
Lanzarote coi bambini: Jameos del agua e la Cueva de los Verdes.
Los Jameos del agua devono la loro conformazione a un tunnel di ben 6km creato da una colata lavica dal monte de la Corona.
Una volta solidificatasi la lava, il tetto del tunnel è crollato in alcuni punti dando luogo a varie fessure da cui trapela la luce, los jameos appunto. Il fascino di questo posto non è passato inosservato all’artista dell’isola, Manrique, che qui ha realizzato nel 1977 dopo lunghi anni di lavori, una struttura unica.
Vi sono infatti un museo, un ristorante con piste da ballo su vari livelli, un auditorium naturale con acustica perfetta, una piscina e un giardino botanico.
Lanzarote coi bambini: los Jameos del agua
Questo tunnel sottostante nasconde un tesoro prezioso: una varietà di Granchi ciechi Albini. Il loro colore è dovuto ala scarsa pigmentazione non essendo esposti alla luce.
Entrando nel tunnel si notano piccoli puntini luminosi che come le stelle nel cielo illuminano la grotta.
Lanzarote coi bambini: Granchi albini ciechi
Sempre rimanendo in tema di tunnel scavati sotto terra dalla lava non potete perdervi la Cueva de los Verdes.
Sconsigliato a chi soffre di claustrofobia, il tunnel formato dl Vulcano della Corona è percorribile per una buona parte sotto terra.
Il tratto che si estende al di sotto del mare è denominato “Tunnel dell’Atlantide”.
I bambini sono rimasti esterrefatti e hanno osservato con curiosità ogni singolo angolo del tunnel illuminato in alcuni tratti dai jameos.
Lanzarote coi bambini: piscine naturali e lago verde.
Nei due giorni trascorsi in giro col camper dei nostri amici surfisti abbiamo scoperto luoghi che da soli non potevamo trovare. Sul versante proprio davanti a Fuerteventura, percorrendo alcune strade dissestate si possono raggiungere delle piscine naturali.
La roccia nera crea una barriera che permette di fare il bagno protetti dalle correnti oceaniche molto forti. Il fondale è scuro ma illuminato dai raggi di sole: i colori diventano meravigliosi, passando dal verde a tutte le sfumature del blu.
Lanzarote coi bambini: Edo y Luisita pescatori
Sempre su questo versante troviamo il Charco de los Clicos, vicino al paese di El Golfo.
Si tratta di un piccolo lago verde nato dallo sprofondamento di un cratere sotto il peso della montagna. Pare che siano state le alghe a determinare il colore verde. Le rocce rosse circostanti e la sabbia nera della spiaggia su cui si trova rendono questo posto unico per il gioco di colori che si crea.
Lanzarote coi bambini: il Lago verde
Qui vicino c’è un’altra spiaggia dove si può tentare di fare un bagno, correnti permettendo.
In caso di forti onde tuttavia si può optare per il laghetto salato adiacente, dove i bambini ovviamente hanno trascorso tutto il tempo.
La natura fa da padrona di quest’isola e il ritmo delle giornate, anche in vacanza, è scandito dal vento e dal sole. Le temperature variano infatti notevolmente tra il giorno e la notte per cui dal costume al sole devi esser pronto ad indossare felpa e antivento.
Un mercatino improvvisato coi ciottoli di lava, cartine da viaggio e petali di fiori raccolti sulla strada è il gioco più antico e semplice del mondo, riscoperto in questa vacanza.
Lanzarote coi bambini: artigianato e shopping.
Non può mancare un cenno ai prodotti da acquistare nel nostro viaggio.
Al Museo del Campesino, segnalato da un alto monumento su una rotonda, puoi trovare varie botteghe di artigiani che vendono i prodotti tipici del luogo.
Inoltre, i bambini potranno partecipare a laboratori dedicati l’artigianato e osservare come venivano lavorati anticamente i raccolti.
Tra le produzioni più caratteristiche ci sono i cappelli in paglia intrecciata che portavano le contadine: bellissimi ed eleganti con il nastro di gros-grain.
Per un cappello come questo ben fatto oggi potresti arrivare a spendere oltre 200 euro.
Altra tradizione è quella della lavorazione della terracotta: piccole statuine che richiamano gli sposi, si trovano in tutta l’isola.
Altra attività artigianale si basa sula produzione di uno strumento che nasce alle Canarie e si chiama “timple”, dal vocabolo tiple, cioè acuto soprano.
I liutai che lo producono stanno scomparendo quindi se siete appassionati di musica e avete occasione di trovarne uno non fatevelo scappare.
Potrei continuare all’infinito parlandovi dei magici paesini di cui è cosparsa l’isola. Potrei suggerirvi di visitare le saline che spiccano tra la roccia nera e rossa nella baia protetta.
Vi inviterei a fermarvi nei vari bar e locande per degustare la cucina del posto con ricette a metà tra la tradizione spagnola e quella berbera.
La nostra vacanza è stata movimentata dalle onde, dal vento e dalle montagne e a noi è piaciuto così.
Se cerchi un posto unico e autentico dove vivere ogni giorno un’avventura diversa te la consiglio vivamente.
Alla prossima vacanza!