Il circo con i bambini è un divertimento strano. E’ un divertimento finto, estremamente costruito, totalmente avvilente. Non posso non scrivere due righe.
Il circo con i bambini ci sta, perché no. E’ fare finta di niente che non ci sta. Questo, comunque, il mio personale punto di vista. Tu vai e vivi con tutta la tua personale esperienza questo momento di condivisione. Poi mi fai sapere??
Tempo fa è successo che abbiamo accontentato la richiesta di Fiammetta e siamo andati al circo. Lo abbiamo fatto, pur totalmente consapevoli, perché non vorrei mai proibirle qualcosa e vorrei che fosse lei stessa a scegliere ed a comprendere cosa sta dietro ad una qualsiasi esperienza. Anche quella del circo, appunto.
Ho pensato a lungo se scrivere o no queste righe. Ho pensato che molti adorano il Circo, che i bambini, nella maggior parte dei casi, si divertono davvero, che, forse, era meglio lasciar perdere.
Poi ho cambiato idea, perché ritengo che sia sempre corretto e doveroso esprimere la propria opinione. Con rispetto ed educazione, ma sempre doveroso. E ti confesso che, per quanto mi riguarda, la pratica è completamente archiviata. Per Fiammetta non so, io saprò divertirmi in altro modo.
Il circo con i bambini è un pomeriggio diverso, sicuramente un pomeriggio di scoperta, ma senza quel fascino e quella ricchezza che, poi, la scoperta ti lascia. E,’ soprattutto, il circo porta con sé un po’ di malinconia. Almeno per me.
Fiammetta ha riso, ha ballato con le musiche, ha ammirato motociclisti e funamboli e, più che altro, ha aspettato gli animali. Come ogni bambino. Ha atteso che i protagonisti dei suoi giochi, dei suoi libri colorati, delle sue prime imitazioni e parole, uscissero allo scoperto e venissero a salutarla.
Ed è questa la massima illusione di divertimento del circo con i bambini. E’ questo che spinge a fare finta di non vedere e non voler tornare. E non so qui per spiegarti cosa succede davvero a quegli animali, sono qui solo per parlarti della mia esperienza e di come ho vissuto io il circo con i bambini.
Tutto è costruito per arrivare al gran finale, per ammirare gli animali, per stupirsi davanti a elefanti stanchi e inginocchiati, tigri spaesate e cavalli vestiti a festa.
In effetti tutto questo lo sapevo già bene prima di andare, prima di partecipare a questo brutto spettacolo. Lo so e sarebbe stato più doveroso dire no. Ho, invece, deciso di provare a far vivere a Fiammetta (che era insieme ai suoi amici) questa esperienza, perché era tanto che me lo chiedeva ed era tanto che vedeva cartelli in giro.
Sarebbe stato più civile e educativo parlare con lei, provare a spiegarle cosa significa davvero il circo, perché quegli animali rappresentano l’illusione di un divertimento. E invece ho scelto la strada più facile, ma sono una mamma e ho il diritto di sbagliare. O no?
Non mi sono persa in spiegazioni e siamo andati tutti al circo. In un pomeriggio invernale nel quale sembrava davvero un’idea geniale.
Lei si è divertita, questo è vero. Io sono uscita più malinconica. Non si può continuare a vedere spettacoli del genere, si dovrebbe cercare di fare qualcosa. E’ giusto che esista il circo, ci sono persone che dietro lavorano e si impegnano, è giusto che continuino a vivere pagliacci, artisti, mangiafuoco, equilibristi, ma, forse, si potrebbe iniziare a pensare ad un circo senza animali.
Sì, l’illusione di un divertimento fatto da persone, da lavoro di uomini e non da fruste, privazioni e tutto quello che noi non vediamo.
Il circo senza animali. Una chimera? Forse sì. E forse non si chiamerebbe nemmeno più circo. A me piacerebbe di più e riuscirei anche a divertirmi un pò.
Questo, comunque, è un blog di moda bambini e, tanto per tornare ad argomenti più leggeri e divertenti, ti lascio i dettagli del look di Fiammetta per quel giorno.
ABITO: Rubacuori Girls
CALZE: Condor
CERCHIETTO: Zara Kids
SCARPE: Naturino
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Io lo vedrei così il circo con i bambini. Uno spettacolo semplice e vario, un momento per ridere, per stupirsi, per guardare intensamente. Senza animali. Senza sofferenza. Pieno di bambini che imparino il rispetto per la nostra terra e per tutti i suoi abitanti.
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Una volta ne ho visto uno così… gli artisti interpretavano di volta in volta antichi romani, cavaliero delle Pampas, odalische e principi arabi… esiste ed é davvero bello, la vera quintessenza dell’arte circense… i torturatori di animali possono starsene a casa!
Lo vorrei trovare anch’io. Un bacione Vale
Hai espresso esattamente quello che penso io e che tristezza il circo come lo viviamo noi, si dovrebbe fare qualcosa, ma non credo ci riusciremo mai!!!!!!
Credo che sarebbe una strada lunga e molto tortuosa. Un bacio Elena
Al circo ancora non ci siamo stato…ma lo stesso sconforto e immensa tristezza l ho provata allo zoo…
E il pensiero a questi animali costretti a questa esistenza cosi snaturare mi spiazza e mi torna in mente…purtroppo..troppo spesso 🙁
E’ lo stesso per me. Siamo stati allo zoo una sola volta e credo non ripeterò l’esperienza. Un bacione