The DIARY of FIAMMETTA

a diary for kids

When I was in hospital and I had just given birth, my friend Silvia brought me a magazine, in which, as a gift, there was a great little book, all roses and glitter, that I could not use it immediately. Together with my mom I decided to start to note the schedule of feedings and from that moment this became the daily diary of the life of Fiammetta. I wrote every day, feedings, sleep patterns, advances in growth, new foods introduced during weaning (not working in those moments). All registered, short, until the child reaches his first birthday, when I decided it was time to see her grow and become great without recording every little change. After about six months the book, unfortunately, had come to its last page and I experienced a little drama, because I could not find one like it, I found only on the Internet from a girl who bartered with other objects, but I didn’t understand what she wanted, because I was willing to offer also my MANOLO, but I do not think that would be affected. At that point, with my broken heart, I decided to buy a different one, I’ve done cut to the size of the other in stationery and I took it to my achievers of ideas CLAUDIA e MONICA which, of course, have had a brilliant idea and they have wonderfully bound it.  Maybe I will not reread it ever, or, perhaps, one day, looking at it with her, I will remember with a little bit of melancholy that period complicated, but extremely exciting that is called breastfeeding. Here it is

Quando ero all’ospedale ed avevo appena partorito, la mia amica Silvia mi portò una rivista, nella quale, in regalo, c’era un quadernino fantastico, tutto rose e brillantini che non potevo non usare immediatamente. Con la mia mamma decidemmo di iniziare ad annotare gli orari delle poppate e da quel momento è diventato il diario quotidiano della vita di Fiammetta. Ho scritto, ogni giorno, poppate, ore di sonno, progressi nella crescita, nuovi cibi introdotti durante lo svezzamento (non lavoravo in quei momenti). Tutto registrato, insomma, fino al compimento del suo primo anno d’età, data in cui, ho deciso che era il momento di vederla crescere e diventare grande senza registrarne ogni minimo cambiamento. Dopo circa sei mesi il quaderno, purtroppo, era arrivato alla sua ultima pagina ed ho vissuto un piccolo dramma, perché non sono riuscita a trovarne uno uguale, l’ho trovato solo su internet da una tipa che lo barattava con altri oggetti, ma non ho ben capito che cosa volesse, anche perché ero disposta ad offrirle anche le mie MANOLO, ma non credo che le sarebbero interessate. A quel punto, con il cuore spezzato, ho deciso di comprarne uno diverso, me lo sono fatto tagliare a misura dell’altro in cartoleria e l’ho portato alle mie realizzatrici di idee MONICA e CLAUDIA le quali, chiaramente, hanno avuto un’idea geniale e me lo hanno meravigliosamente rilegato. Forse non lo rileggerò mai, o, forse, un giorno, guardandolo con lei, ricorderò con un po’ di malinconia quel periodo complicato, ma straordinariamente emozionante che si chiama allattamento. Eccolo qua.

 

Un diario per scrivere lo svezzamento del bambino

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