Vestitino nero o little black dress un grande classico da cocktail e non solo che non può mancare nell’armadio di nessuna donna
Oggi voglio parlarti del più grande classico tra i classici per la donna, il vestitino nero. Non potevo certamente esimermi, e allora, vieni con noi.
Andiamo.
Abito da cocktail P/E 2019 Roberto Cavalli
Il vestitino nero
Già a proposito dei capi base per il guardaroba delle mamme, ti avevo raccontato che cosa ne pensasse la grande Edith Head. Secondo lei, era il capo per eccellenza che tutte le donne dovevano possedere assolutamente.
Se lo dice lei, che ha ridisegnato e corretto, nel 1961, il famosissimo abito nero di Givenchy per il film “Colazione da Tiffany“, puoi proprio prenderlo per buono.
La nascita del vestitino nero
Se è sicuramente nel 1961 che questo capo versatile ed elegantissimo diventa un’icona anche dell’immaginario popolare, la sua storia inizia in realtà circa 40 anni prima.
Nel 1926, per il funerale del suo amante Etienne Balsan, Gabrielle Coco Chanel, detta Mademoiselle, indossa per la prima volta il tubino nero Chanel.
1926 – disegno originale del primo tubino nero Chanel
Il tubino nero
Per la prima volta nella storia, una signora, in un’occasione formale, scopre i polpacci. Lo scandalo è deflagrato con una potenza che ha consacrato l’atelier Chanel, al numero 10 di Rue Cambon a Parigi, come il tempio di una nuovissima religione per signora.
L’abito, sia pure formale, a maniche lunghe, è comodo e lascia il corpo libero nei movimenti. Scivola accompagnando la figura, sottolineandola vezzosamente, complice il tessuto morbido e leggero, ma non costringendola.
Guarda bene questo disegno cara mamma fashion. Prova a immaginare l’abito confezionato. Potrebbe o no essere nel tuo armadio ora, quasi 100 anni dopo? Nel mio si, di sicuro. 😉
Il vestitino nero ed il New Look di Dior
Quasi 30 anni dopo che Mademoiselle “avait joué le grand jeu” con il suo tubino nero, in piena rivoluzione new look, anche il grande Christian Dior propone una sua versione del vestitino nero da cocktail.
1954 – Christian Dior, foto di Philippe Pottier
Che cos’è questa seconda scandalosa rivoluzione nel mondo della moda per signora? Ce lo racconta lo stesso Christian Dior, dopo la sua prima sfilata del 1947.
Donne-fiore, spalle delicate, busti ampi, vite strette come liane e gonne larghe come corolle.
Dopo le privazioni e le mortificazioni della guerra, le donne avevano un grande desiderio di bellezza e felicità. Lo scopo di Dior è di renderle felici. E’ un messaggio che arriva forte e chiaro a Carmel Snow, allora capo redattrice di Harper’s Bazaar, che si congratula subito con lo stilista, dopo il defilé in Avenue Montaigne:
Mio caro Christian, i suoi abiti hanno un tale New Look!
Nasce così un mito così forte da surclassare quasi nell’immaginario collettivo il tubino nero originale di Chanel.
Il vestitino nero da cocktail di Givenchy
Sempre nel 1954, anche Audrey Hepburn, in Sabrina, indossa un modello simile.
Il vestitino nero
Questo abitino nero da cocktail, molto simile a quello di Dior che hai già visto, in realtà appartiene però alla collezione di Hubert de Givenchy per la primavera estate del 1953.
La giovanissima Audrey Hepburn si reca a Parigi per procurarsi il guardaroba il suo prossimo film con William Holden e Umphrey Bogart. In realtà, è una stellina alle primissime armi, e la grande Maestra Edith Head dispensa consigli a piene mani, prima che parta. Sembra che sia stata lei stessa a consigliarle di rivolgersi presso l’atelier di Christobal Balenciaga. Non volendo disturbare il grande maestro, però, la piccola Audrey si reca invece all’atelier di un giovane stilista emergente Hubert de Givenchy, appunto.
Quando al giovane stilista viene riferito che è atteso da Mademoiselle Hepburn, il poverino si emoziona moltissimo e molla tutto quello che sta facendo per precipitarsi al cospetto della grande stella del cinema Katherine Hepburn. Immagina il suo dispetto, quando si trova davanti invece questa ragazzina sconosciuta.
Le lascia spiegare che cosa stia cercando, ma non vuole perderci neanche un minuto e la informa bruscamente che tutte e sue cucitrici sono impegnate e che, se vuole, può scegliersi da sola qualcosa della collezione già passata, appunto la Primavera Estate 1953.
Come tutte le grandi storie, anche quella tra il grande stilista e la sua musa è nata con un malinteso.
Il vestitino nero nel tuo armadio
Cara mamma, ora che ti ho fatta sognare con le grandi dive ed i grandissimi stilisti del passato, torniamo ai giorni nostri.
Alzati ed apri il tuo armadio. Adesso, tira fuori tutti i tuoi vestitini neri (lo so bene che ne hai più di uno, furbetta!) ed esaminali come ti ho detto di fare tante volte.
Sono in ordine? Puliti e ben stirati? Manca qualche bottone o la zip è difettosa? Sono scoloriti? Le cuciture e gli orli sono tutti a posto?
Naturalmente, se la risposta a qualcuna di queste domande è no, rimedia senza mettere ritardo. In caso l’intervento non valesse la pena, saluta il vestito sciupato come Konmari insegna e procedi oltre.
Dovrai anche provarli tutti, ormai lo sai, ed eliminare quelli che non ti stanno più bene. Non temere. Tra miriadi di modelli nuovi che vengono proposti ogni anno, per il vestitino nero, ne troverai sicuramente tanti altri per sostituire quelli da cui ti sei separata.
Quando indossare il vestitino nero
L’abitino nero da cocktail è un autentico passepartout.
Lo puoi indossare al mattino per il lavoro, con un blazer in un bel colore in contrasto. Puoi sfoggiarlo tranquillamente per un pranzo o un thé con le tue amiche, magari con accessori chiari, leggeri e sbarazzini, completato da un lungo cardigan o da un golfino, o anche da un vivace foulard o da una grande sciarpa.
Per il giorno, divertiti pure anche ad abbinarlo con sneakers, stivali e zainetti. E’ un capo così versatile che vale davvero la pena di giocare un po’ con gli abbinamenti.
Essendo nato proprio con questa funzione, è un abito da cerimonia perfetto. Fino a qualche tempo fa, non si portava mai il nero ai matrimoni, ma adesso è stato sdoganato, soprattutto per i matrimoni in Comune e non in Chiesa. Basterà variare gli accessori ed aggiungere una morbida stola in chiffon di seta, per avere sempre pronto nell’armadio un magnifico ed elegantissimo look per tutte le tue cerimonie di stagione.
Angelina Jolie, per le cerimonie da tappeto rosso, usa più o meno la stessa formula. Però lei cambia l’abitino nero e tiene sempre le stesse scarpe open toe. Devono essere comodissime! 😉
Certamente, per le cerimonie, assicurati di aver letto anche i post su come vestirsi per un matrimonio, anche se si è testimoni, e come vestirsi per una Prima Comunione e per il Battesimo del tuo bambino.
La sera, l’abitino nero vive il suo momento di massimo splendore.
Con piccoli accessori gioiello, una borsetta a scrigno, décolleté o sandali a tacco alto potrai andare davvero dove vuoi, anche con poco preavviso e senza aver preparato un outfit in anticipo.
Altri usi del vestitino nero
Lady Diana Spencer trovò anche un utilizzo molto originale del vestitino nero. Prese un abitino nero da cocktail della designer greca Christina Stambolian e lo fece diventare il suo abito da vendetta, il suo “Revenge dress”.
Anche se non ti devi vendicare del tuo principe, cara mamma, non dimenticare di metterne sempre almeno uno in valigia, quando viaggi.
In questi tempi, in cui si misura il peso dei bagagli al grammo, avere un capo base, per di più leggero, con cui costruire tanti look diversi è una risorsa davvero preziosa.
Sarai sempre pronta per ogni possibile evenienza.
Il vestitino nero per la primavera estate 2019
Se quelli che hai ti hanno stancata, quale posto migliore di un brand che si chiama proprio la Petite Robe di Chiara Boni, per cercare un nuovo abitino nero?
Questo si caratterizza per il dettaglio del rèvers a contrasto e per l’orlo asimmetrico, più lungo dietro. Come tutti gli abitini neri è davvero elegante e versatile, un po’ diverso dal solito, ma sempre molto classico.
Da Es’ Givien l’abito diventa anche cappotto e si chiude davanti con una lunga zip. E’ un altro modo molto originale di interpretare un grande classico. Il tessuto tecnico poi è comodissimo e permette di utilizzare questo capo per tantissime occasioni diverse, sia come giacca che come vestito.
Se vuoi giusto toglierti un piccolo sfizio, senza pensieri, potrai trovarne moltissimi anche dalle grandi catene. non saranno capi duraturi, e forse in un classico come questo si potrebbe anche pensare di investire un po’, ma c’è tanta scelta e un balocchino ogni tanto ci sta.
Vestito nero con gonna plissettata e bustier in pizzo Zara
Mosaic dress con drappeggio Reiss ora in saldo
Look mamma e figlia con vestitino nero
Sia pure con qualche perplessità da parte degli addetti ai lavori, il nero è entrato anche nel guardaroba delle bambine. L’abito nero per le bambine, soprattutto con un tocco rock, è davvero divertente da indossare. Perché allora non giocare con qualche bellissimo outfit mini me o maxi you con la tua bambina?
Vestitino nero
Falle indossare delle ballerine nere oppure delle mary jane per le occasioni più importanti, o anche sneakers o stivaletti per quelle più informali e divertiti insieme alla tua piccola a giocare alle novelle Audrey Hepburn.
Sarà splendido riscoprire insieme anche il gioco dell’eleganza classica e senza tempo, un po’ vecchio stile, che le sarà utilissimo via via che crescerà.
Vestito nero bambina in percalle Zara
Little black dress bambina abbottonato davanti Little Remix
Come vedi, il vestitino nero si lascia scoprire davvero in mille declinazioni diverse, eppure sempre accomunate da un sottile filo di eleganza e classe senza tempo. Con lui, non sbagli mai. Ricorda sempre, come raccomandava Edith Head:
Con le scarpe e la borsa giuste, i capelli in ordine ed un vestitino nero una donna può andare dove vuole.
Alla prossima.